Grappa
La Grappa nasce come un distillato povero: i ceti più abbienti, che riservavano per sé il vino, lasciavano al popolo ciò che restava ovvero le bucce, i semi e i raspi dell’uva fermentata.
Sicuramente quella Grappa era molto diversa dal distillato che oggi conosciamo: era molto più secca, talvolta con odori sgradevoli e pungenti.
La Grappa conquistò definitivamente un posto nella storia durante la prima Guerra Mondiale e il “Monte Grappa”, uno dei più importanti teatri di scontri e di battaglie, ben ne testimonia l’importanza: questo distillato divenne infatti il “coraggio liquido” necessario agli Alpini per affrontare i pericoli e le difficoltà.
Era prodotta con alambicchi a bagnomaria o a fuoco diretto, con metodo artigianale; era essenzialmente il frutto della distillazione di vinacce miste.
Nel secondo dopoguerra, la società italiana conobbe un momento di sviluppo senza precedenti. Gli italiani cambiarono il proprio stile di vita, godendo di una condizione economica favorevole. I gusti mutarono radicalmente e con essi cambiò anche il modo di vivere e considerare la Grappa: si sperimentarono grappe monovitigno, il gusto divenne più morbido, meno aggressivo, rivelando tutta la sua nobiltà, anche attraverso prolungati affinamenti in legno.
Quello che abbiamo voluto fare noi, attraverso la nostra “Grappa della Tenuta” è interpretare in chiave moderna il prodotto originario: un distillato delle 4 uve rosse coltivate in azienda (Groppello, Barbera, Marzemino, Sangiovese). Il risultato? Un gusto compatto e deciso che riempie la bocca con note di frutta secca, una piacevole morbidezza e una persistenza decisa e gradevole.